Probabilmente non c’era un modo migliore per celebrare l’ingresso della Cucina italiana nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco che partecipare ad una serata come quella di ieri con Fernanda, Adelmo e Maidas dell’Osteria Caveau del Teatro di Pontremoli.
Anche se la concomitanza è casuale, tutti abbiamo toccato con mano cosa significhi conoscere veramente il territorio, i piatti ed i prodotti e avere passione per il proprio lavoro, coniugando il piacere della convivialità con l’importanza del messaggio e la salvaguardia della biodiversità del nostro pianeta. E’ stata la messa a terra perfetta del lavoro sui Presidi e sull’Arca del gusto che tutti noi di Slow Food (dai produttori agli osti fino ai volontari delle condotte) facciamo ogni giorno.
Abbiamo avuto modo di assaggiare le specialità pontremolesi preparate da Adelmo, su tutti due presidi Slow Food davvero particolari: i testaroli al pesto leggero e l’agnello di Zeri, dei quali Fernanda ci ha spiegato origini, preparazione e diffusione in modo approfondito ma anche piacevole. La serata si era aperta con i padleti, frittelle di farina di castagne in due diverse versioni, e si è chiusa con il buccellato, un dolce davvero gustoso a base di frutta secca. Il tutto annaffiato dalla Durella 8 ottobre e dal Podere la Costa rosso, due ottimi vini autoctoni della cantina Ruschi Noceti
Qui sotto alcune foto della serata che si è svolta presso Alfio – Trattoria Moderna che ringraziamo come sempre per la sua disponibilità.
PS: Visto il risultato raggiunto e l’avvicinarsi delle festività, cogliamo l’occasione per ricordare a chi volesse darci una mano ulteriore, che è possibile regalare l’iscrizione annuale a Slow Food (con tessera plastificata) contattandoci ai soliti riferimenti (Maurizio Amoroso 338 9912285 Alberto Ratini 335 7203295 Luca Asciutti 393 8991438)



