
“Il Cantamaggio non ha una vera e propria tradizione enogastronomica, ma è la festa di primavera che si lega agli antichi riti agresti della fertilità e dell’amore e che nel 1896 il poeta dialettale Furio Miselli volle riesumare per ritrovare l’anima antica della sua Terni ormai trasformata dalla forte industrializzazione del territorio. Fu allora che sorsero le “cumitìe” di maggiaioli che erano essenzialmente 4 o 5 cantori che si recavano in giro per le case, a volte su carretti addobbati, intonando stornelli e chiedendo come ricompensa il cibo tradizionale del nostro territorio: salsicce, capocolli, formaggi, uova, pane, frutta, prodotti della terra (come il tartufo), dolcetti, vino, olio. Si trattava essenzialmente di una forma di baratto, tipica delle zone rurali. La tradizione contadina come sappiamo è stata poi piano piano soppiantata da quella industriale e con essa anche molte ricette tipiche sono state dimenticate: nel solco della tradizione, la prima edizione del “Magnamaggio” vuole essenzialmente da un lato recuperare ricette ormai desuete, alcune risalenti perfino a quando Terni era zona di transumanza, dall’altro rispolverare i prodotti di stagione, di tradizione e non solo.
Per farlo Slow Food Interamna Magna, che è la Condotta locale di Slow Food Nazionale, per il periodo della Festa di Primavera organizzata dal Comune di Terni a supporto del Cantamaggio, ha pensato di coinvolgere diversi ristoratori della città, insieme a quelli più tipici che alcuni di questi piatti propongono sistematicamente, magari cercando di recuperare ove possibile ingredienti e prodotti antichi. Alcuni hanno anche realizzato elaborazioni moderne delle ricette stesse. I ristoranti aderenti saranno denominati “bettole”, antico nome delle osterie ternane, ed insieme alle “botteghe” offriranno per questo periodo e fino al 19 maggio, un piatto o un prodotto ribattezzato “del Magnamaggio” che risponda alle caratteristiche sopra descritte. Tutti i locali aderenti saranno identificati da un cartoccio contenente un grappolo di maggiociondolo, uno dei fiori tipici che adornava i carretti dei maggiaioli.
Le ricette delle bettole del “Magnamaggio”
Abbiamo individuato oltre 20 ricette che le bettole (sulla mappa in blu) aderenti hanno scelto come piatto da proporre per la manifestazione. Qui trovate tanto le ricette quanto i locali e il piatto principale che prepareranno e renderanno disponibile per questo periodo anche fuori menù, magari con un buon bicchiere di ciliegiolo. Questo vino, fino a pochi anni fa essenzialmente utilizzato per tagliare vini a base di sangiovese, grazie anche all’Associazione produttori del Ciliegiolo di Narni, sta risorgendo a nuova vita: per questo Slow Food ha organizzato sul tema un laboratorio dedicato presso la Città del Maggio.
I prodotti delle botteghe del ”Magnamaggio”
Non sarà vero baratto, ma alcuni prodotti tipici della tradizione (e magari dimenticati) o elaborazioni più moderne di essi, saranno disponibili nell’arco della giornata nelle botteghe del “Magnamaggio”. Saranno ingredienti particolari (come i penchi, una delle paste riscoperte sulle quali abbiamo organizzato anche un laboratorio presso la Città del Maggio) oppure specialità locali o ancora cibo da passeggio anche appositamente creato dalle botteghe in onore del “Magnamaggio”. Sulla mappa le botteghe sono rappresentate in rosso.
La Legacciola (doggy bag) del “Magnamaggio”
Riprendendo un tema da sempre caro a Slow food, abbiamo voluto cogliere l’occasione di una grande manifestazione cittadina come il “Magnamaggio” per sensibilizzare sempre di più sia i ristoratori che i cittadini contro gli sprechi alimentari: gratuitamente i clienti delle bettole saranno dotati di contenitori biodegradabili che consentiranno loro di portar via le eventuali eccedenze di cibo in maniera assolutamente pulita.
“Slow Food”
Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.
“Slow Food Interamna Magna – Terni”
E’ la Condotta locale di Slow Food Nazionale, nata alla fine del 2018 ma già cresciuta moltissimo, che si propone essenzialmente di portare all’attenzione della città i temi di Slow Food nazionale, organizzando eventi con produttori e cuochi locali e non, laboratori, conferenze e tutto quanto permetta di far conoscere a più persone possibile, le eccellenze del nostro territorio. A volte, come nel caso del laboratorio sugli olii che si terrà presso la Città del maggio, mettendole a confronto con quelle delle altre zone d’Italia, chiamando agricoltori, cuochi, enologi, viticultori che operano in maniera responsabile e di qualità nel nostro paese. In questo quadro è parte integrante del programma la Conferenza “Le ricette e i prodotti del Magnamaggio” che si terrà Venerdi 10 Maggio presso la sede di Slow Food Interamna Magna – Terni, in via de Filis 7, tenuta da Loretta Santini.
“Laboratori del Magnamaggio”
In collaborazione con l’Ente Cantamaggio, Slow Food organizza presso la Città del Maggio, tre laboratori dedicati all’olio, al ciliegiolo e alle paste fresche della tradizione ternana con degustazioni ed assaggi.
Venerdì 3 maggio ore 17: “Olioterapia – I diversi olii e le loro doti terapeutiche” con degustazione guidata di olii “Grand Tour” per confrontare l’olio umbro con quelli di altre regioni e la presenza del dr. Alfonso Giombolini, nutrizionista che parlerà delle capacità terapeutiche dell’olio.
Sabato 4 maggio ore 17: “Ciliegiolo: la rivoluzione è cominciata” in cui spiegheremo come grazie agli sforzi dell’associazione dei produttori, il Ciliegiolo di Narni sia passato in pochi anni da vino da taglio ad ambasciatore del nostro territorio. Prevista degustazione di varie tipologie di ciliegiolo illustrate dai referenti delle Cantine
Domenica 5 maggio ore 17: “I penchi, la pasta dimenticata“. Laboratorio sulla pasta artigianale focalizzata sui penchi con un mastro pastaio che li preparerà dal vivo ed assaggio finale con una ricetta tipica